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“Le madri della Repubblica”, un mese di eventi

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Un omaggio alle donne che hanno contribuito alla scrittura della Costituzione, un esercizio di memoria per riflettere sui giorni nostri. E’ questo il senso del calendario di iniziative organizzato da Dora – Donne in Valle d’Aosta, dal sindacato dei pensionati Spi-Cgil Vda e dal suo Coordinamento Donne, dall’associazione Diritto al Futuro, dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia – Anpi e dall’associazione Toponomastica Femminile e presentato mercoledì 30 marzo, durante una conferenza stampa.

Al centro dell’iniziativa una mostra intitolata “Le madri della Repubblica. Ieri, oggi e domani. Insieme le donne fanno l’Italia”, dedicata alle sole 21 donne che hanno fatto parte dell’Assemblea Costituente formata da 556 componenti. L’esposizione, che presenterà le loro biografie e il loro operato lungo un percorso interattivo, sarà allestita nei locali della Caffetteria della Cittadella dei Giovani di Aosta e sarà visitabile dal 7 aprile all’8 maggio.

Durante quello stesso periodo verranno organizzati altri eventi, illustrati oggi dalla rappresentante di Dora Donne VdA Giacinta Prisant.

Si comincia giovedì 7 aprile alle 15, nell’Auditorium della Cittadella dei Giovani, con l’intervento delle classi II A, D, E della Scuola Media a indirizzo musicale “E. Martinet” e della Scuola di Formazione e Orientamento Musicale (Sfom). Nella stessa occasione la referente di progetto dell’associazione Toponomastica Femminile Sara Marsico presenterà la mostra.

Giovedì 14 aprile alle 16,30, nella sala convegni della BCC Valdostana, in via Garibaldi ad Aosta, il professore di Sociologia dell’Università della Valle d’Aosta e presidente dell’associazione Diritto al Futuro Massimo Zanetti terrà una conferenza su “Disuguaglianze di genere, precarietà occupazionale, denatalità. Le donne tra lavoro e maternità“.

Una settimana dopo, giovedì 21 aprile alle 16,30, sempre alla BCC Valdostana, arriva la segretaria nazionale e responsabile Donne dello Spi-Cgil Mina Cilloni che interverrà sul tema “Libere, ribelli, resistenti” e che parlerà dell’azione delle donne, del loro impegno politico e sociale e delle lotte per i diritti ieri ed oggi, tra memoria e attualità.

Giovedì 28 aprile, alle 16,30, ancora alla BCC Valdostana, saranno protagonisti studentesse e studenti universitari che si confronteranno su tre questioni: “I giovani e le prospettive lavorative in Italia“; “La situazione delle donne in Afghanistan“; “Il DDL Zan“.

Il calendario degli eventi prevede ancora, per giovedì 5 maggio alle 16,30, una visita guidata alla mostra a cura dell’Anpi Valle d’Aosta.

Riteniamo – dice la responsabile del Coordinamento Donne dello Spi-Cgil Chiara Allera Longoche difendere la memoria sia importante per riuscire a leggere e interpretare il presente con l’obiettivo di costituire comunità basate su valori condivisi. Questa iniziativa vede insieme mondo delle associazioni, università e scuola ed è certamente arricchito dalla collaborazione tra diverse generazioni“.

Sara Marsico, di Toponomastica Femminile, ha sottolineato l’importanza delle 21 costituenti donne ricordando che “fecero tutte parte della Resistenza, chi prendendo le armi e chi facendo le staffette, ed erano tutte antifasciste. Di fronte ai loro colleghi uomini hanno imparato a fare squadra, anche provenendo da partiti distanti a livello ideologico. Ricordiamoci che le donne, a quel tempo, avevano ottenuto da poco il diritto di voto e ancor da meno quello di essere votate. Il loro apporto è stato determinante su diversi punti. Se nell’Assemblea Costituente non fossero state presenti e non avessero dato il loro apporto di genere, la Costituzione non sarebbe quella che conosciamo“.

Le disuguaglianze di genere – ha evidenziato inoltre Massimo Zanetti di Diritto al Futuro – incidono ancora troppo nella nostra società e nel mondo del lavoro. Sarà l’occasione per parlare anche di questo“.

Sull’importanza di raccontare le vite delle 21 donne costituenti, la rappresentante dell’Anpi Erika Guichardaz ha spiegato che “per molte ragazze e ragazzi delle nuove generazioni è praticamente sconosciuto il loro ruolo, ma non solo: molti non sanno che fino a non molti decenni fa le donne non potevano votare, non conoscono cosa fossero matrimonio riparatore o delitto d’onore e sanno pochissimo sul percorso che ha portato il nostro Paese ad avere diritti come quello del divorzio o dell’aborto“.

Alla conferenza di presentazione è intervenuta anche la Consigliera di Parità Katya Foletto che ha rilevato “l’importanza di parlare dell’importanza delle donne in politica e in amministrazione“, echeggiando quanto affermato da Giacinta Prisant di Dora Donne secondo cui “le donne in politica e in amministrazione sono ancora poche e questo è un vulnus per la democrazia“.